PISA – Presso il circolo ARCI di Lari si è svolta un’assemblea per discutere la situazione delle fabbriche della Valdera, dalla Piaggio alla Ristori. Sono intervenuti lavoratori e sindacalisti di base della FIOM, dei COBAS e dell’USB.
I lavoratori hanno analizzato l’attuale situazione in cui sono costretti a lavorare, hanno discusso sulla distinzione che va fatta tra la difesa dei lavoratori e la difesa del lavoro. I sindacati centrali quando parlano di difesa del lavoro pensano che il loro compito sia solo abbassare i salari ed abbattere i posti di lavoro. Ora basta. I lavoratori è da decenni che sono costretti a pagare in salario ed in diritti, è l’ora che si faccia pagare i grandi padroni e le multinazionali.
I sindacati di base si devono organizzare dal basso e lottare; l’esempio da seguire è quanto stanno facendo a Livorno, dove sabato 15 novembre, alle ore 16, tutti i lavoratori di tutte le fabbriche manifesteranno al grido di “Livorno non deve morire”. Nell’assemblea si è anche rilanciato le parole d’ordine dello sciopero generale del 14 con la FIOM a Milano e con i COBAS nelle manifestazioni territoriali.
I circoli del Partito della Rifondazione Comunista della zone di Casciana Terme Lari, Collesalvetti ed Alta Valdera, che sono stati gli organizzatori dell’incontro,si sono messi a disposizione delle RSU e dei lavoratori intervenuti per organizzare coordinamenti e casse di mutuo soccorso per i lavoratori che lottano contro l’abbandono del nostro territorio.
Tutti gli intervenuti hanno lamentato la mancanza di un forte partito di sinistra che rappresenti i lavoratori in Parlamento e nelle istituzioni. Oggi il PD rappresenta un avversario politico dei lavoratori; di centro sinistra ormai non ha più niente ed adesso rappresenta gli interessi dei Colaninno e non dei lavoratori.
P.R.C. Circolo di Casciana Terme Lari
P:R:C. Circolo di Collesalvetti
P.R.C. Circolo dell’Alta Valdera