PISA – A Pisa si svolge oggi la IX Giornata Nazionale Paralimpica in contemporanea con altre città: Salerno e Reggio Calabria.
Tante le associazioni coinvolte: Unitalsi, Unione italiana Ciechi, Panathlon club, Inail Toscana, Istituto Prosperius. Tra i presenti Sara Morganti, campionessa mondiale di equitazione paralimpica.
A inagurare la giornata il sindaco Marco Filippeschi: «L’integrazione può essere rappresentata in fatti di sport che impegnano ragazze e ragazzi, atlete ed atlete». «La giornata è il fulcro del movimento paralimpico» ha spiegato Marco Giunio De Sanctis, segretario generale del Comitato Italiano Paralimpico. Per Massimo Porciani, presidente regionale del Cip, quella di oggi è «un’occasione per far provare ai ragazzi i vari sport, far vedere che si trovano condizioni di divertimento e di vita anche con disabilità».
Presenti 400 alunni delle scuole pisane: Pesenti di Cascina, Liceo Carducci, le secondarie Mandela dell’Istituto Niccolini, Fibonacci di Pisa, Istituto Gamerra con le primarie Genovesi e le secondarie Gamerra, le secondarie Marina di Pisa e San Piero e le primarie Rismondo dell’Istituto Niccolò Pisano, l’Istituto Toniolo. Per tutti una lezione all’area aperta di sport e integrazione, un’occasione per conoscere la storia dello sport paralimpico e i suoi protagonisti. Tante discipline da provare: atletica, basket in carrozzina, showdown, torball, hockey e tennis in carrozzina, judo, tennis-tavolo, ballo, danza sportiva, calcetto, sitting volley, calcio balilla, vela, giochi motori e tanto altro.
«Una grande giornata che per noi fa da startup per il 2016 quando Pisa sarà città europea dello sport – commenta Salvatore Sanzo, assessore allo sport del Comune di Pisa e presidente regionale del Coni – Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per organizzare questa giornata e l’Opera Primaziale».
«Promuoviamo lo sport per tutti. Diamo un esempio di cosa Pisa é in grado di fare. E continuiamo a lavorare sull’accessibilità» ha concluso l’assessore al sociale e presidente Società della Salute Sandra Capuzzi.